Prima squadra - 01 feb 2024

Davidone è già Golia

Costa, il portierone giallorosso determinante nella stagione boom del Bassano

Davidone è già Golia

Davide pare Golia.
Ci sono le paratissime di Davidone Costa nella straordinaria stagione del Bassano, matricola della D che sta recitando da rivelazione dell'annata. Costruito per salvarsi anche all'ultimo tuffo, il Bfc procede addirittura a febbraio in piena zona playoff.
E in questa escalation c'è molto delle manone del guardiano nato e cresciuto in casa.
Alla soglia dei 28 anni, il ragazzone bassanese è un fattore che sposta gli equilibri.
"Per uno come me che vive questa maglia come una seconda pelle, giocare per la mia gente e con questi colori non ha prezzo - ammette il numero uno di Bassano - non ho mai nascosto il desiderio di proseguire e magari chiudere la carriera qui.
È il mio sogno".
Per chi, partendo dal Bassano, è poi sbocciato nella Primavera dell'Inter, allenato dal Giaguaro Castellini, icona dell'ultimo Toro scudettato del '76, passando per le esperienze professionistiche in B e C con Vicenza, Gubbio, Francavilla e Rieti, Bassano è il porto della tranquillità.
"Al Mercante ho fatto in tempo a debuttare in C prima di girare l'Italia - racconta il diretto interessato - esserci tornato lo scorso anno e vincere il campionato di rincorsa in quella maniera così esaltante è stato magnifico. Nelle ultime due stagioni ho vinto due promozioni di fila con Giorgione e Bassano e adesso questo campionato pazzesco vissuto a ridosso delle primissime, il massimo".
La famiglia come punto fermo, i figli Leonardo, che a 6 anni lo segue spesso allo stadio e la piccola Zoe come colonne portanti della sua vita assieme alla compagna Gloria: Davide ha spiccato il volo da un pezzo, non solo tra i pali.
"Perchè qui è l'ambiente giusto, non solo perchè sono a casa - sottolinea - il rapporto speciale coi tifosi, dai Fedelissimi al Gruppo Grappa - alla fine sono innanzitutto degli amici. Poi la chimica speciale che si è creata in spogliatoio dove si respira un'atmosfera invidiabile e c'è un'armonia unica. Che poi da due anni è alla base del nostro percorso. Un nucleo di ragazzi su cui poter impostare il futuro e prendersi nel tempo parecchie soddisfazioni. Sono convinto che la società ne sia consapevole e in estate opererà in questa direzione". E dire che il cammino lo scorso luglio era lastricato di difficoltà.
"Già - riconosce Davide - l'accordo sfumato con Cartigliano ed Eurocalcio ci ha costretto a ripartire per ultimi. Un ritardo che però abbiamo colmato lo stesso brillantemente sul campo". Domenica al Mercante alle 14.30 compare il tostissimo Dolomiti Bellunesi, formazione che precede in classifica i giallorossi di due lunghezze. "All'andata a Belluno ci hanno beffato al 96' - riavvolge il nastro Costa - ora ci piacerebbe provare a festeggiare noi. Sarà durissima perchè loro sono forti davvero ma magari stavolta l'episodio lo portiamo dalla nostra parte.

La salvezza?
In teoria indicativamente mancano 8 punti e tiriamo a farli più rapidamente possibile, anche se nel ritorno è tutto più complicato. Poi, una volta raggiunta la quota, cercheremo di restare in alto finchè si puó perchè lassù si sta proprio bene".
E Davide invece si merita di agguantare prima o poi quel rigore sempre sfiorato sinora. Li ha tutti intuiti, smanacciati, toccati ma non ancora acchiappati. Per un niente. Occhio al prossimo.

Il tiratore dorma preoccupato...

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